Storia di Caraffa del Bianco

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L’origine di Caraffa del Bianco è legata ad una lite sorta alla fine del XVI secolo, tra il Duca Tranfo di Sant’Agata e la famiglia Sotira.

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26 Febbraio 2024

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Immagine del Comune di Caraffa del Bianco
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L’origine di Caraffa del Bianco è legata ad una lite sorta alla fine del XVI secolo, tra il Duca Tranfo di Sant’Agata e la famiglia Sotira.

Motivo della diatriba tra le due famiglie fu la costruzione di un arco da parte del Duca sopra il palazzo della famiglia Sotira e, poiché quest’ultima non volle sottostare alla prepotenza del Barone,  unitasi ad altre famiglie chiese aiuto al Principe di Roccella, allora Marchese di Castelvetere, Fabrizio Carafa.

Questi accolse gli esuli ed assegnò loro un terreno per fondare un nuovo paese, al quale diede il suo cognome, Caraffa (poiché il suo nome, Fabrizio, l’aveva dato a Fabrizia, fondata pochi anni prima).

Ai nuovi abitanti comprò la Fontana  Boccalupi, lasciando al proprietario venditore l’uso della acqua solo il sabato per annaffiare il giardino e destinandola gli altri giorni per alimentare i mulini del nuovo agglomerato urbano per svincolare i Caraffesi dalle sudditanza di Sant’Agata.

Don Fabio e Ottavio Sotira iniziarono a costruire una casa nella zona denominata Pizzo ma a causa della caduta di un fulmine, che venne interpretato come un cattivo presagio, lasciarono questa opera incompiuta e decisero di ricostruirla nella zona, denominata tutt’oggi “Chiesa Vecchia”.

Qui, a poco a poco, iniziò a formarsi un rione regolare e simmetrico, detto “Le Fosse”, che dalla Vecchia Chiesa si suddivideva in quattro strade uguale e parallele, con la faccia delle abitazioni rivolta a Mezzogiorno. Il borgo fu Casale di Bianco e rimase infeudato ai Carafa fino all’eversione della feudalità avvenuta nel 1806.

La denominazione attuale “Caraffa del Bianco” è stata imposta nel 1864 dalle autorità del tempo per distinguerla da Caraffa di Catanzaro. Dal 1928 al 1946, durante la dittatura fascista, insieme a Casignana, Sant’Agata e Samo venne denominata “Samo di Calabria” per poi riacquistare l’antico nome e l’autonomia all’inizio del periodo repubblicano. Nel comune di Caraffa sono notevoli le zone di carattere storico tra cui chiese, piazzette, palazzi e belvedere.

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Ultimo aggiornamento: 04/04/2024, 12:40

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